Mi capita una, massimo due volte l’anno , quando decido di
tirare via i libri dagli scaffali, fare il cambio degli armadi o gettare alcune
riviste accumulate per mesi. E’ un lavoro lento che richiede pause e cambi di direzione. Non riesco mai a farlo in modo veloce e
ritmico, ma spesso mi fermo perché attratta da alcune foto, dal titolo di un
vecchio libro che non vedevo da tempo. Ne apro una due pagine, leggo l’inizio,
passo alla fine per spolverare i ricordi, per capire quando, perché, come era
stato letto e in quale contesto. Nel frattempo
lo metto da parte, vorrei rileggerlo, cerco di non nasconderlo
nuovamente.
Questa mattina mi sono imbattuta sulla Scimmia Nuda -studio
zoologico sull’animale uomo- di Desmond Morris. 1967.
Un libro che ho comprato nel 2002. Consigliato all’Università
dal mio professore di marketing del vino a Milano. Mi ricordo che ci disse di
leggerlo sotto l’ombrellone d’estate. Era Giugno, forse l’ultima lezione. Lui è sempre stato bravo e io spesso rimanevo
incantata dai suoi racconti, come quando ci spiegò perché nacque
l’espressione +LATTE –CACAO della Ferrero o come alcune aziende vinicole
italiane siano esplose commercialmente negli anni 90.
L’analisi del prezzo, comunicazione e ciclo di un prodotto e
poi finalmente il comportamento del consumatore.
"La Scimmia Nuda" lo comprai subito, a fine lezione. Mi
sorpresero il titolo e le parole di Morris quando scriveva che l’uomo è “l’unica
specie di scimmia vivente, delle centonavantatre specie a non essere
interamente ricoperta di peli”.
L’esame che fa di noi stessi è straordinario, ci mette a
nudo totalmente, in un confronto così netto e realistico con questo animale,
che è spiazzante.
L’uomo rimane essenzialmente un primate, che segue gli
stessi modelli, comportamentali, fisici,
sessuali e di sviluppo degli antenati scimmioni cacciatori. Niente di più
niente di meno dello stesso soggetto che
prima cacciava e adesso lavora, che prima aveva un rifugio e adesso ha una casa
, che prima si divideva il luogo di caccia e adesso il posto di lavoro, con
altri primati.
Analizza l’omossessalità, il concetto di gruppo, la ricerca
di un dio, lo sviluppo della società come mescolanza di gruppi tribali diversi.
E’ un’analisi inquietante che ci fa riflettere sulla parte
animale che c’è in noi, fornendoci il perché di molti dei nostri comportamenti.
Desmond Morris, LA SCIMMIA NUDA
Tascabile Bombiani 2003 – 269 pagine
Sotto l'ombrellone, buon Ferragosto!